ODE ALLA "SFOGLIATELLA"
- MWB
- 10 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 15 dic 2021
Il languorino di metà mattina o metà pomeriggio, dovrebbe essere sempre assecondato con un piccolo peccato di gola fatto di caffè espresso e pasticcino. La domenica invece bisognerebbe cedere al seducente richiamo della "guantiera", per celebrare la ricchezza culturale della nostra penisola.
Entrare in una pasticceria in Italia è sempre emozionante, ma il Sud è il Sud e una pasticceria al Sud è un'esperienza irripetibile.

Già sulla soglia viene l'acquolina in bocca. Il delizioso profumo arriva al naso prima che lo sguardo possa raggiungere lo spettacolo in vetrina. Lì, giacciono gioielli di tradizione e gusto, eredità di inestimabile valore da onorare almeno con un assaggio. Il sorridente pasticcere italiano prende l'ordine mentre il goloso avventore sta già assaporando con gli occhi. Croccante, fragrante, friabile. Morbido, soffice, spugnoso. Il cervello si confonde e si perde tra gli strati di pasta frolla, pan di spagna e pasta sfoglia.

La mia mente dimentica tutto e i miei occhi vedono solo lei: 'a sfugliatella
Per me è la regina della pasticceria napoletana, è la SFOGLIATELLA RICCIA!
È tutto lì in un piccolo dolce: la dimensione inversamente proporzionale alla sua bontà.
La pasticceria napoletana merita decisamente rispetto e la sfogliatella deve essere celebrata a dovere.

Solo un filo d'aria passa fra i sottili strati di pasta croccante, così impalpabili che potrebbero smaterializzarsi in un batter d'occhio. Delicati e leggeri sfidano la forza di gravità e se ne stanno li, a mezz'aria, presuntuosi.
La texture richiama alla mente configurazioni naturali, paesaggi rocciosi e modelli biomimetici, emulando la natura in modo perfettamente equilibrato.
Al primo morso sono sempre esitante, forse per il rispetto che porto per un'opera d'arte così bella.
Il primo assaggio è un'emozione. E anche il secondo. E anche il terzo. Il tempo si ferma ed il gusto prende il sopravvento sugli altri sensi.
Lo scricchiolio dei croccanti strati di pasta che vanno in mille pezzi echeggia a lungo.
Una valanga di sapori esplode e regala pace e appagamento. Ricotta, zucchero a velo, canditi, miele, vaniglia, cannella.
Un capolavoro impeccabile di forma e gusto.
Più di così non si può raccontare, bisogna provare e partire per questo viaggio incredibile!
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